Chiedere è più facile che dare

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Chiedere è più facile che dare.

 



Nel mondo reale, ma anche in quello virtuale, non c’è molta differenza, sto scoprendo che tra le persone è più facile chiedere che dare, sembrerà strano ma fino a che sei sempre disponibile, pronto ad accontentare, esaudire ogni richiesta dell’altra persona, e lo ribadisco compreso nel mondo virtuale, del quale io non è che sia un grande amante , questa regola non viene smentita, anzi ne ha avuto la conferma qualche giorno fa ed è stata una amara realtà, ma conferma che dopo l’esperienza sentimentale che ho avuto difficile, dura da digerire come un abbandono, non sono più disposto ad assecondare, né accontentare nessuno se primo non mi sento convinto io, secondo se il mio istinto non mi dice che è giusto fare così, terzo se capisco che quella persona pensa di essere non voglio dire più furba, ma più opportunista del sottoscritto, sapendo che ha già detto di sì, una volta, due volte, tre volte, eccetera eccetera eccetera, sia nel virtuale che nel reale poi diventa quasi obbligatorio assecondare qualsiasi cosa ti si chieda, ma poi quando chiedi tu un gesto di fiducia ti si spiega che la vita è stata crudele e non ti fidi più.


Ho grande rispetto per il dolore delle altre persone, che trasformano la vita, a volte ti fanno chiudere in te stesso, isolare da un contesto sociale, ma per la mia indole, per il mio carattere di guerriero, non posso concepire che mi si chiuda il cuore ai sentimenti , nonostante li provi, perché ho paura di soffrire ancora e quindi di fatto rinuncio a vivere una vita in cui le emozioni hanno ancora un valore, mi convinco che una vita piatta è molto meglio che soffrire, no io a questa logica non ci sto, l’amicizia virtuale per carità è una bella cosa, ma può andare bene per passare mezz’ora come quando sei al bar e fai una chiacchiera con qualcuno che incontri lì e che magari manco conosci, ma poi quando ti alzi e te ne vai finisce tutto lì, io non sono di questa idea per me la relazione di conoscenza virtuale può essere una occasione per valutare le persone e poi capire con quali si può instaurare un rapporto che possa diventare reale, ma nel virtuale chiedere risulta molto più facile che nella realtà e scopro che ci sono persone che vi hanno costruito il loro mondo parallelo. 

 


Lo rispetto ma non lo condivido per nulla, scrivere le proprie emozioni, sentimenti, argomentare un fatto accaduto secondo le nostre sensibilità è un fatto legittimo, ma crearsi un mondo che non esiste può essere negativo se si hanno avute delusioni dalla vita, e allora chiedere nel virtuale e nella realtà diventa un modo di vivere, dare una condizione che non li rappresenta né gli appartiene, per me è di una tristezza infinita perché ho sempre dato prima di chiedere sia nel lavoro che negli affetti e continuerò .

Commenti

  1. Capisco il tuo dolore, e lo rispetto profondamente.
    Le delusioni ci insegnano a proteggerci,
    ma a volte rischiano di chiuderci alla bellezza che ancora può esistere.
    Io continuo a donare Sorrisi, Pensieri Positivi, ed Energia di Guarigione,
    alle persone che incontro lungo il mio cammino nel virtuale e nel mondo reale,
    perché credo che ogni gesto gentile sia una medicina invisibile.
    Non sempre chi riceve comprende, ma io non dono per essere compresa:
    dono perché è ciò che mi fa sentire viva.
    Nel virtuale come nel reale, ci sono anime che chiedono, è vero…
    ma ci sono anche anime che danno, che accolgono, che trasformano.
    Ed io continuo a incontrarle, a riconoscerle, a camminare con loro.
    Tu sei una di queste anime, anche se ora sei stanco.
    Ti abbraccio con rispetto,
    e ti auguro di ritrovare fiducia, non nel mondo, ma in te stesso.
    Perché quando il cuore torna a fidarsi di sé, la vita ricomincia a fiorire.

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